IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
  Visto il proprio  decreto, in data 2 ottobre  1996, registrato alla
Corte  dei conti  in data  5  ottobre 1996,  con il  quale, ai  sensi
dell'art. 1 del decreto-legge 31 maggio 1991, n. 164, convertito, con
modificazioni, dalla legge 22 luglio  1991, n. 221, e' stato disposto
lo  scioglimento  del consiglio  comunale  di  Santa Maria  La  Fossa
(Caserta)  per  la  durata  di  diciotto mesi  e  la  nomina  di  una
commissione straordinaria per la provvisoria gestione dell'ente;
  Constatato   che  non   risulta  esaurita   l'azione  di   recupero
finalizzata a  rimuovere le sedimentazioni  politicoamministrative di
tipo illegale e conniventi con fattori malavitosi;
  Ritenuto che  le esigenze  della collettivita'  locale e  la tutela
degli  interessi primari  richiedono  un  ulteriore intervento  dello
Stato,  che assicuri  il  ripristino dei  principi  democratici e  di
legalita'   e  restituisca   efficienza   e  trasparenza   all'azione
amministrativa dell'ente;
  Visto  l'art.  2  del  decreto-legge  20  dicembre  1993,  n.  529,
convertito,  senza modificazioni,  dalla legge  11 febbraio  1994, n.
108;
  Vista la  proposta del Ministro  dell'interno, la cui  relazione e'
allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante;
  Vista la  deliberazione del Consiglio dei  Ministri, adottata nella
riunione del 27 marzo 1998;
                              Decreta:
  La durata dello scioglimento del  consiglio comunale di Santa Maria
La Fossa  (Caserta), fissata  in diciotto mesi,  e' prorogata  per il
periodo di sei mesi.
   Dato a Roma, addi' 30 marzo 1998
                              SCALFARO
                         Prodi, Presidente del Consiglio dei Ministri
                                    Napolitano, Ministro dell'interno
Registrato alla Corte dei conti il 3 aprile 1998
Registro n. 1 Interno, foglio n. 181